Tutti in campo per l'Arezzo: Orgoglio amaranto lancia la campagna L'Arezzo non muore, il Sindaco Ghinelli scrive una lettera aperta agli imprenditori aretini
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- Scritto da Redazione Radio Italia 5
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Due iniziative per salvare l'U.S. Arezzo: Orgoglio amaranto lancia una campagna di la raccolta fondi in previsione dell'esercizio provvisorio (IBAN del conto intestato a Orgoglio Amaranto “L’Arezzo non muore” IT08E0848914100000000378). Duccio Borselli, Roberto Cucciniello e Stefano Brandini Dini, hanno presentato l'iniziativa: per importi da 10 a 50 euro è prevista la consegna di una tessera, per quelli più alti fino ai 1.000 euro una pergamena. La raccolta fondi è fondamentale in previsione della scadenza del 15 marzo, quando il tribunale si pronuncerà sull'istanza di fallimento presentata nei giorni scorsi. Servizio e interviste di Matteo Marzotti
Tutti in campo per l'Arezzo: Orgoglio amaranto lancia la campagna L'Arezzo non muore, il Sindaco Ghinelli scrive una lettera aperta agli imprenditori aretini
Caricato Mercoledì 28 Febbraio 2018 in Music & News | 1466 visualizzazioni
il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli scrive una lettera aperta agli imprenditori aretini, chiedendo il loro impegno: "Occorre la generosità di tanti per salvare non solo una società, non solo una squadra dalla storia centenaria, ma un pezzo dell’identità della nostra comunità. Ghinelli rilancia il suo appello da Radio Itali 5, nell'intervista realizzata da Guido Albucci
Tutti in campo per l'Arezzo: Orgoglio amaranto lancia la campagna L'Arezzo non muore, il Sindaco Ghinelli scrive una lettera aperta agli imprenditori aretini
Caricato Mercoledì 28 Febbraio 2018 in Music & News | 1466 visualizzazioni
"Faccio appello a tutte le imprese aretine affinché, dimostrando il loro legame alla nostra terra, intervengano per sostenere l’Arezzo Calcio, che ha ormai assunto il valore di un simbolo, e tra i più riconoscibili, perlomeno nel panorama nazionale. Se non lo faranno, prenderemo atto che in un momento di reale necessità, gli industriali, gli imprenditori, hanno rifiutato il loro aiuto. E per questo saranno ricordati.
Questo è un periodo davvero triste per la città e per tutti coloro che la amano, ma ora almeno le cose sono chiare. Con l’istanza di fallimento si apre una pagina non semplice per l’Arezzo Calcio, che avrà bisogno della generosità di tanti per salvare non solo una società, non solo una squadra dalla storia centenaria, ma un pezzo dell’identità della nostra comunità.
Non posso pensare che la terra aretina, così ricca di imprenditoria, che si è distinta da sempre per una crescita straordinaria portando il nostro impegno e i nostri prodotti nel mondo, volti le spalle a una storia calcistica che rappresenta un elemento di identità del territorio. Non ci saranno più alibi”.