Dai Medici e da Firenze una dolce regina per Londa: è il week end della pèsca
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- Scritto da Redazione Radio Italia 5
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Un week end con La Festa della pesca Regina a Londa (FI): Tre giorni ricchi di eventi, incontri, passeggiate nel Parco delle Foreste casentinesi, musica, produzioni a km zero e molto altro. Gianni Verdi, in escursione a Londa per il settimanale di Radio Italia 5 "Il Parco racconta", ha intervistato Aleandro Murras, Sindaco di Londa, Alessandro Manni, Sindaco di San Godenzo, consigliere della città metropolitana di Firenze e componente della giuria, il Professor Walter Nencetti della facoltà di agraria dell'Università di Firenze, Pierluigi Nencetti, titolare dell'Azienda Agricola Panicale, vincitrice delle ultime 4 edizioni della Pesca d'argento, Barbara Cagnacci, Vicesindaco di Londa e Ilaria Chimenti della Pro Loco di Londa
Dai Medici e da Firenze una dolce regina per Londa: è il week end della pèsca
Caricato Sabato 09 Settembre 2017 in Music & News | 2164 visualizzazioni
Dopo la fortunata “discesa in città” che ha portato sei chef di fama ad interpretare la pesca Regina di Londa (“Sei chef per una Regina” Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati) - Gabriele Andreoni (Gurdulù) – Andrea Perini (Al 588) - Massimo Zetti (Osteria de l’Ortolano) – Settimio Sordi (Da Settimo) - Paolo Gori (Burde, la pesca Regina di Londa torna a Londa per dare vita alla tradizionale festa di settembre. La pesca Regina di Londa è un frutto che racconta un pezzo della nostra storia. Un frutto “ritrovato”, un frutto antico, una pesca a maturazione tardiva che, per le sue particolarità,apre il dibattito sulla necessità di recuperare le varietà perdute o dimenticate. La Pesca Regina di Londa si inserisce in quel panorama italiano che dal 1990 ha registrato la perdita del 75% della diversità genetica delle colture agricole, secondo i dati Coldiretti del 2014. La Confederazione Italiana Agricoltori parla di un rischio che colpisce più di un quarto degli oltre 5mila prodotti agroalimentari tradizionali italiani. Una perdita economica stimata in 11 miliardi di euro. L’attuale produzione nel territorio di Londa e confinanti è variabile e si attesta tra le 20/30 tonnellate di cui l’80% di pesca Regina e il 20 di altre varietà a diverso periodo di maturazione. La storia della pesca Regina di Londa riparte a metà del secolo scorso quando un esperto arboricoltore Alfredo Leoni, la portò alla ribalta del mercato fiorentino riscoprendola per caso. Appena 10 furono le marze “strappate” ad un contadino che aveva questa cultivar dimenticata. Fu la fortuna del paese di Londa che negli anni del boom e fino al 1980 vide crescere l’interesse verso la sua pesca tardiva e non vide, al contrario di molti paesi italiani di montagna, lo spopolamento del suo territorio. La pesca tardiva a polpa bianca è ancora presente sul mercato a settembre inoltrato. Una pesca per sua natura a “km zero” in quanto non sopporta la lunga refrigerazione e il trasporto prolungato. La varietà è resistente naturalmente a molte delle principali malattie del pesco e cresce bene tra i 100 e i 700 metri di altitudine. L’Appennino toscano da subito si è presentato come zona ideale di coltivazione. Oggi, dopo l’abbandono dei campi avvenuto intorno agli anni’80, gli agricoltori sono tornati ad amare questa pesca unica, che insieme ad altre varietà a diversa maturazione, è uno dei capisaldi della coltivazione della zona. La Pesca di Londa si inserisce nel rapporto storico che la Toscana ha con la pesca, frutto tipico dell’estate e con la necessità di riportare sulle tavole la frutta troppo spesso dimenticata pur essendo alimento fondamentale per la nostra dieta. Un tempo ritenuto frutto ornamentale ma presente in Toscana fin dal 1500 grazie ai Medici che introdussero i “pomari” nelle ville toscane. E proprio qui, tra Mugello e la Val di Sieve, non a caso, si conserva questa antica cultivar.
FIRENZE: DA SABATO 2 A SABATO 9 SETTEMBRE 2017 Ormai da 40 anni la Pesca Regina di Londa è festeggiata il secondo fine settimana di settembre in riva al lago di Londa, ma quest’anno avrà un prologo fiorentino. Entrata nel circuito delle feste Sagge del Parco delle Foreste Casentinesi la festa, dedicata a questo frutto ritrovato, vuol raccontare un territorio salubre che ha molto da offrire. Il territorio e la sua salvaguardia, le buone pratiche e il recupero dei prodotti “antichi” sono, infatti, le linee guida attorno a cui ruotano le feste Sagge in cui la festa della Pesca Regina di Londa 2017 si inserisce. Ospiti del 2017 la mela rosa dei Monti Sibillini (presidio Slow Food) con la presenza dell’azienda agricola Le Spiazzette di Gravucci Massimo di Amandola che porterà i prodotti trasformati e la presenza della gelateria CassiaVetus di Terranova Bracciolini (AR), al 4° posto nella classifica nazionale dei gelati più buoni d’Italia, che da tempo porta nelle fiere nazionali del food il “gelato alla pesca Regina” Oggi la pesca non è considerata solo un frutto da mangiare a fine pasto ma entra nella preparazione di piatti gourmet, per questo sono stati invitati sei chef fiorentini ad interpretarne le qualità attraverso ricette di loro creazione che nella settimana dal 2 al 9 settembre 2017 sarà possibile assaggiare nei loro ristoranti.
LONDA: DA VENERDì 8 A DOMENICA 10 SETTEMBRE La festa della pesca Regina di Londa 2017 da venerdì 8 a domenica 10 settembre 2017 con un programma adatto, come sempre a tutti coloro che intendono vivere la natura al 100%. Il lago è come sempre il protagonista della festa ma tutto il paese e il circondario vengono coinvolti . Il programma dei tre giorni di festa prevede passeggiate tra i pescheti e sui sentieri, incontri istituzionali, gare sportive, il Pesckito Party, e la “Disfida della Regina” sfida culinaria tra blogger (a tema pesca) che saranno giudicati dal pubblico. Marco Bechi e una misteriosa “blogger” fiorentina si sfideranno a colpi di pesca Regina con due ricette che vedranno come giuria il pubblico presente che potrà assaggiare e votare con una pallina colorata. Il vincitore riceverà Trofeo GustarViaggiando composto da un fine settimana sulla montagna fiorentina presso l’agriturismo Nencetti, un oggetto offerto dalla gioielleria fiorentina Penko, una cena per due presso il ristorante gourmet “Al 588”, prodotti del territorio e una cassetta di pesca Regina. Non mancherà il Mercatino km 0 dei prodotti locali e tante altre novità per scoprire la montagna fiorentina in allegria.