Fertilità consapevole in Casentino: un ambulatorio dedicato alle coppie che cercano la gravidanza da almeno un anno senza riuscirci
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- Scritto da Redazione Radio Italia 5
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E’ stato inaugurato l'ambulatorio "Fertilità consapevole" in Casentino. E’ dedicato alle coppie che cercano una gravidanza da almeno un anno senza riuscirci. In particolare si occuperà della presa in carico e gestione delle coppie infertili e dei pazienti che vogliono informazioni, esecuzione di tutti gli esami preparatori, compreso dosaggi ormonali, istetoscopie e spermiogrammi. Nell’ambulatorio quindi, che si trova all’interno del Consultorio Unico del Casentino, sarà dato l’avvio alle procedure di PMA da eseguire presso il Centro di Cortona, anche da parte degli stessi operatori casentinesi. Rossana Farini ha incontrato il Dott. Luca Mencaglia, direttore della PMA di Cortona
Fertilità consapevole in Casentino: un ambulatorio dedicato alle coppie che cercano la gravidanza da almeno un anno senza riuscirci
Caricato Domenica 03 Settembre 2017 in Music & News | 1705 visualizzazioni
"Dopo il centro in Valdichiana e l’ambulatorio inaugurato lo scorso maggio a Montevarchi, oggi si parte con la fecondazione assistita anche in Casentino – spiega Enrico Desideri, direttore generale Asl Toscana sud est - Si stima che più del 20 % della popolazione soffra di infertilità e in base a questi dati abbiamo deciso di aumentare gli ambulatori di "Fertilità consapevole" nel territorio. Gli stessi lavorano in rete con il centro PMA di Cortona, prima realtà nazionale pubblica, e questo assicura alla popolazione uniformità di prestazioni, servizi di qualità e la riduzione delle liste d'attesa. Con questa scelta, l’Azienda conferma l’importanza e la strategicità dell’ospedale casentinese". "Gli ambulatori decentrati rappresentano un’importante innovazione - spiega il direttore della PMA di Cortona, Luca Mencaglia – Il ginecologo, il biologo, lo psicologo e l'andrologo prendono in cura la coppia nel suo luogo di residenza e per tutto il percorso diagnostico terapeutico. Sarà il ginecologo, dopo aver fatto la diagnosi, a spostarsi con i pazienti al centro di Cortona per fare il prelevamento degli ovociti, poi il biologo effettuerà la fecondazione assistita”. “La realizzazione di questa attività specifica è un esempio di cosa significhi avere gli ospedali collegati in rete – ha dichiarato Massimo Gialli, direttore del presidio “Ospedali riuniti dell’Aretino” - Il servizio della PMA trova la sua espressione nel plesso cortonese ma, attraverso una rete, si dà la possibilità di decentrare l'attività negli altri ospedali. Il percorso della PMA prevede vari livelli: in questo caso si intende dare ai cittadini del Casentino risposte di primo livello nella propria zona, senza recarsi all'ospedale che è sede della funzione di secondo e terzo livello. I professionisti che vi operano quotidianamente devono sentirsi orgogliosi del proprio contributo”. “E’ una bellissima giornata per la nostra vallata. Siamo molto determinati nel far fronte alle esigenze della popolazione casentinese – ha dichiarato Luca Alamanni, direttore della Ginecologia – La nostra intenzione è di aumentare i servizi offerti, dando attenzione e professionalità a chi si rivolge a noi. Da parte nostra garantiamo il massimo impegno”. "Grande soddisfazione per l'attivazione dello sportello sulla Procreazione Medicalmente Assistita – ha commentato il presidente della conferenza dei sindaci Daniele Bernardini - I cittadini casentinesi non saranno più costretti a recarsi per tutto il percorso al centro della Fratta, ma per le prime fasi avranno un'assistenza proprio sul territorio. Un servizio aggiuntivo molto importante che consente una presa in carico della coppia e tutti gli esami di primo livello. Un'attenzione significativa per la vallata del Casentino". “I dati ci dicono che il numero di persone con problemi di infertilità e sterilità è in costante aumento – ha detto la senatrice Donella Mattesini – E’ quindi importante che il servizio pubblico offra nei territori degli spazi che consentano di poter accedere ad una corretta informazione sui problemi riguardanti la procreazione e sulle possibili soluzioni. Con l’apertura di questo servizio la Asl si prende cura di un momento importantissimo della vita delle persone, che talvolta può provocare dolori e disagi, accorciando i tempi di presa in carico e creando un valido sostegno alla genitorialità.” Nell’impossibilità di essere presente per un impegno improvviso, Maria Teresa Mechi (responsabile “Qualità dei servizi e reti cliniche” per la Regione Toscana) ha inviato un messaggio di saluto e di soddisfazione per l’inaugurazione di oggi. “La Toscana, con il processo di revisione del proprio sistema sanitario, sta promuovendo una reale dimensione di 'sistema' mediante lo sviluppo di collaborazioni inter-organizzative. A livello regionale si sta investendo moltissimo sulle reti cliniche che, sviluppate proprio in Toscana, sono un'innovazione importante. Il modello prevede la creazione di relazioni strutturate tra i diversi erogatori, attraverso un sistema di governance che favorisce la collaborazione tra servizi e istituzioni. La Rete regionale per la Prevenzione e la Cura dell'Infertilità è un ulteriore passo in avanti in questa direzione”. All’inaugurazione hanno presenziato anche Simona Dei, direttore sanitario Asl Toscana sud est; Carlo Montaini, direttore di Zona e Claudio Cammillini, direttore dell’ospedale. L’ambulatorio della PMA si trova all’interno del Consultorio Unico familiare (via G. Di Vittorio 22 – Bibbiena, tel 0575 568332). Osserverà il seguente orario: ogni secondo e quarto lunedì del mese dalle 17 alle 19. Le coppie possono telefonare dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11 per prendere appuntamento per la prima visita di consulenza.