La start up Opifici Casentinesi porta la filiera del panno Casentino alla conquista dell’alta moda milanese
- Categoria: Music & News
- Scritto da Redazione Radio Italia 5
- Visite: 2887
Nella storia, la Toscana del genio e della creatività ha sempre intrecciato il suo destino con Milano. Un esempio tra tutti è quello di Leonardo Da Vinci, ma non è l’unico. Oggi è la Toscana nascosta, ossia il Casentino, a conquistare la grande metropoli della moda: per un’intera settimana la vetrina principale della Rinascente di Milano in Piazza Duomo ha vestito l’arancio più longevo del mondo, quello del Panno del Casentino: 800 anni di artigianalità, di leggende e grande manualità. A portare i colori della valle nella piazza più cool d’Italia, è stata una nuova start-up dal nome molto significativo: Opifici Casentinesi. Questa realtà, che ha l’anima nella tradizione e guarda al futuro, è nata dall’incontro, quasi magico, tra Francesco Occhiolini proprietario storico della Casentino Lane - che produce da sempre filato per il tessuto casentino - e Giorgio Permunian professionista di alto profilo che ha sviluppato e distribuito marchi importanti della moda nel mondo. Rossana Farini lo ha intervistato, ospite degli studi di Radio Italia 5
La start up Opifici Casentinesi porta la filiera del panno Casentino alla conquista dell’alta moda milanese
Caricato Sabato 19 Novembre 2016 in Music & News | 2887 visualizzazioni
L’idea portante di questa start up innovativa, è quella di partire dalla storia e la tradizione narrate dalle trame del tessuto casentino, per lanciare un nuovo brand, reso moderno e funzionale dalla genialità di Milena Motta designer di stile e collaboratrice, nel tempo, di molti blasonati marchi internazionali. L’obiettivo che si pone Opifici casentinesi, depositato come marchio OC, è notevole: valorizzare un prodotto che ha fatto la storia di questa valle da 800 anni, raccontarne la leggenda riorganizzando, sul territorio, quella filiera produttiva che per secoli è stata l’anima e il sostegno della nostra vallata. In un momento di crisi e di pessimismo, la chiara volontà di Opifici Casentinesi ha il sapore di quel caldo abbraccio che si può immaginare solo pensando alla bellezza del panno nato dalle mani dei nostri avi. Eppure per questa nuova azienda nulla è lasciato al caso: trasformare la cultura in stile non è solo un motto, ma anche una mission. Dal panno del casentino si creano capi di abbigliamento dal sapore antico, ma dalla vestibilità e bellezza assolutamente attuali, che ben si adattano alla strada, alla metropoli, colorando il grigio con spruzzi di arancio e verde. Camminando, come moderni viaggiatori, tra le pagine web del sito ( www.opificicasentinesi.it), si scopre proprio questo: la ferma volontà di portare il Casentino - acqua, aria, colori, artigianalità e manualità - in una prospettiva europea. Accanto e parallela alla start up si è creato anche un consorzio che ha depositato il marchio Puro Panno Casentino con un disciplinare certificato di autenticità del prodotto ed è costituito da cinque aziende della filiera e che ha come obbiettivo quello di riportare anche la confezione sul territorio. Come l’arte della lana è stata un impulso fondamentale per il Rinascimento, così la nostra lana, l’unica che ha riprodotto sulla stoffa i colori dei boschi più belli d’Europa, vuole dare vita al rinascimento della valle del Casentino. La sfida è lanciata… adesso aspetta al territorio coglierla.