Pratovecchio, ecco i progetti vincenti per le nuove piazze: hanno partecipato al concorso professionisti di tutta Italia
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- Scritto da Redazione Radio Italia 5
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Il Comune di Pratovecchio Stia ha reso noti i nominativi dei vincitori del concorso di idee per la valorizzazione delle tre piazze principali di Pratovecchio, bandito alcuni mesi fa dall’Amministrazione Comunale e che ha visto la partecipazione di nove progetti, redatti da professionisti sia locali che provenienti da varie altre parti d’Italia. Vediamo quali sono dunque i vincitori del bando...
Per Piazza Stazione, il progetto vincente è risultato essere “Tre piazze per un percorso”, realizzato da un raggruppamento di professionisti guidati dall’arch. Claudia Bresciani, di Pratovecchio Stia. Il progetto ha ottenuto 77 punti di cui 62 da parte della commissione giudicatrice e 15 punti per aver ottenuto il maggior numero dei voti da parte della giuria popolare, che ha potuto valutare i progetti durante una esposizione degli elaborati che si è svolta nel mese di giugno a Palazzo Vigiani, sede dell’Ente Parco. Lo stesso raggruppamento altocasentinese ha vinto anche per quanto riguarda la proposta progettuale per Piazza Paolo Uccello. Anche in questo caso la sua idea su come immaginare il futuro di questa piazza ha ottenuto il maggior punteggio (15 punti) dalla giuria popolare, a cui se ne aggiungono 55 da parte della commissione, per un totale di 70. Su Piazza Landino le preferenze sono andate al progetto dal titolo “Nella scia dei maestri pratovecchini”, realizzato anche in questo caso da un raggruppamento di professionisti guidato dell’architetto Antonio Laghezza di Taranto, che ha totalizzato 63 punti: 53 da parte della commissione e 10 dal pubblico, come secondo progetto più votato. Il Sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri nel presentare i risultati delle valutazioni ha lodato i partecipanti per la qualità delle proposte presentate, e soprattutto “Per aver compiuto lo sforzo auspicato dall’Amministrazione, cioè quello di immaginare l’evoluzione del paese in un futuro ormai non troppo lontano, nel quale sarà necessario concepire nuovi ruoli sociali per i centri storici in genere. Paesi orientati al turismo, a un auspicabile rilancio della socializzazione negli spazi pubblici, hanno bisogno di strutture fisiche e mentali innovative per andare oltre i possibili ostacoli del domani. E’ stato veramente molto interessante veder esplicitata la possibilità di modellare un paese nel quale il concetto di tutela del patrimonio storico va di pari passo con i necessari sviluppi del futuro”. Questo concorso di idee non rimarrà solo un esercizio di stile: “Tutt’altro”, conferma Caleri: “Lo vogliamo trasformare al più presto in opere concrete, tanto che nel 2016 contiamo di poter realizzare già uno dei tre interventi, sviluppando inoltre la progettualità più avanzata per le altre due piazze che contiamo di realizzare prima della scadenza della legislatura”.