Apprendere i nuovi strumenti tecnologici e il loro corretto utilizzo da operazioni sui cadaveri. Arezzo ha ospitato la 6a edizione del Corso internazionale di dissezione "hands-on" rivolto agli specialisti in Neurochirurgia su preparati anatomici, riguardanti i vari approcci alle patologie neoplastiche e vascolari cerebrali. Il focus di quest'anno presso la sede della ICLO di Arezzo si è concentrato principalmente sul contributo della tecnologia, talmente avanzati da poter permettere un risultato mai così preciso. "Negli ultimi 10 anni l'innovazione tecnologica ha sovvertito il modo di intendere e fare chirurgia, in particolare quella neurologica - precisa il Prof.  Luciano Mastronardi, Direttore UOC Neurochirurgia dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma - ASL Roma1 e Presidente della Associazione Italiana di Dissezione Anatomica (AIDA) - Il cambiamento principale è stato riportato nel campo cerebrale, con strumenti sempre all'avanguardia che permettono procedure più rapide e più efficaci. Da un punto di vista produttivo l'Italia è sempre stata all'avanguardia rispetto ai paesi di tutto il mondo. Le strutture italiane, infatti, riescono ad abbracciare velocemente questo cambiamento, rendendo i loro servizi sempre più efficaci ed efficienti" 

Neurochirurgia: la Toscana protagonista, soprattutto con le realtà di Pisa e a Firenze: ne parliamo con il Professor Luciano Mastronardi

Caricato Sabato 23 Aprile 2016 in Music & News | 2989 visualizzazioni

LA TOSCANA E LA NEUROCHIRURGIA – “Un corso utilissimo per la nostra formazione, arricchito dalla possibilità di operare direttamente su preparati anatomici, cosa molto difficile in Italia, ma che è fondamentale per il nostro apprendimento” afferma Carlo Gambacciani, specializzando di neurochirurgia al quinto anno presso l’Università di Pisa e partecipante al corso. La testimonianza di Gambacciani mette in luce come, nel panorama italiano, la Toscana sia sicuramente tra le regioni più all’avanguardia in questo campo, costituendo un punto di riferimento anche a livello internazionale. “La realtà di Pisa, per quanto riguarda i macchinari e la tecnologia si conferma tra le più avanzate, garantendo al neurochirurgo la possibilità di fare interventi sia di patologia cranica, grazie al monitoraggio elettrofisiologico, che di patologia di colonna, con tutti gli strumenti necessari per fare ogni tipo di biopsia”. Pisa costituisce un modello grazie anche ai numerosi posti letto, che permettono di analizzare a fondo la patologia e di andare in sala operatoria con una certa frequenza. Fiore all’occhiello, poi, la disponibilità di un robot per mettere viti nei casi più complessi di chirurgia spinale. Altrettanto all’avanguardia si configurano i reparti di neurochirurgia di Pisa e Firenze, mentre a Livorno, pur non essendoci specializzandi, c’è un nuovo primario, garanzia di serietà. IL CORSO – Tre giorni di corso con lezioni frontali ed esercitazioni pratiche su preparati anatomici. Partecipanti provenienti da molte parti del mondo, che possono vivere una straordinaria opportunità e confrontarsi. “E’ stato evidente l’entusiasmo anche dei colleghi venuti dall’estero; un evento che si è svolto all’insegna di un clima molto familiare” afferma Gambacciani. È stata per tutti i presenti l’occasione per vedere i diversi approcci nella pratica chirurgica; specialisti e specializzandi provenienti dagli altri Paesi hanno poi potuto apprezzare strumenti e metodi della medicina italiana. “La voce si sta spargendo: questo corso, che si svolge due volte l’anno, riscuote sempre più interesse e un maggiore coinvolgimento, proponendosi come punto di riferimento a livello internazionale”. COS'E' LA NEUROCHIRURGIA - La Neurochirurgia (Neurologia Chirurgica) è una specialità della Chirurgia dedicata al trattamento di malattie e condizioni morbose del sistema nervoso centrale e periferico, nonché della colonna vertebrale e del suo contenuto. Pertanto ogni procedura chirurgica che interessi il sistema nervoso e i suoi “involucri” (cranio, colonna vertebrale, meningi) è praticata dal Neurochirurgo.

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