Giornata della Memoria 2016: la storia di Angiolo Checcacci, deportato da Bibbiena a Dachau. Per non dimenticare
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- Scritto da Redazione Radio Italia 5
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27 Gennaio, Giornata della Memoria: alle ore 18.00 presso la Bocciofila di Bibbiena, l’Amministrazione di Bibbiena in collaborazione con la Bocciofila e l’Università dell’Età Libera promuovono un momento di riflessione sul filo della memoria. Due gli ospiti che animeranno la giornata: la scrittrice Anna Vignali, vincitrice del prestigioso premio il Fiorino d’Argento a Firenze per un racconto inedito ambientato proprio nel capoluogo toscano durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale e Angiolo Checcacci, deportato nel 1944 a Dachau, intervistato da Rossana Farini
Giornata della Memoria 2016: la storia di Angiolo Checcacci, deportato da Bibbiena a Dachau. Per non dimenticare
Caricato Mercoledì 27 Gennaio 2016 in Music & News | 2222 visualizzazioni
Ai saluti istituzionali seguirà la lettura del racconto da parte della scrittrice Vignali e quindi il dibattito con l’intervento di Angiolo Checcacci che ripercorre le vicende vissute in prima persona nel campo di Dachau, raccontate anche nel libro “1944: un ragazzo a Dachau” che oggi si può trovare anche su internet. Una storia, quella di Angiolo, che inizia la mattina del 14 agosto del 1944 quando una pattuglia tedesca, alle 7 del mattino, entra nel condominio di Rosa Scoti al numero 49 a Bibbiena e porta via diversi uomini tra cui Angiolo, che avrebbe compiuto 16 anni da lì a poco. La storia raccontata da Angiolo ha al centro la figura di suo padre che, come nel film “La vita è bella”, si fa catturare per seguire come un angelo custode, il figlio nella deportazione. Un libro che racconta l’”avventura”, come dice Angiolo, di un ragazzo in un momento tragico della storia dell’umanità; ma anche una memoria preziosa per le giovani generazioni.