Oltre 180mila euro in Casentino con "Dopo di noi" a sostegno dei disabili gravi
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- Scritto da Redazione Radio Italia 5
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La Asl toscana sud est, capofila del progetto regionale “Dopo di noi” porta in Casentino 180.802,90 euro (104.625 euro finanziati dalla Regione Toscana e 80.177,91 euro dai vari partner) a sostegno dei disabili gravi. E’ un progetto basato sulla legge nazionale 112 del 2016, recante disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità gravi prive del sostegno familiare in quanto mancano entrambi i genitori o perché i genitori non sono in grado di dare il giusto sostegno o in previsione che questo verrà meno. Rossana Farini ha intervistato Andrea Tarchi
Oltre 180mila euro in Casentino con "Dopo di noi" a sostegno dei disabili gravi
Caricato Lunedì 02 Luglio 2018 in Music & News | 1209 visualizzazioni
“Con questa Convenzione- spiega Antonella Valeri direttore della Zona Distretto- vengono costruiti percorsi di vita, partendo dai bisogni della persona con disabilità grave che ha dai 18 ai 65 anni di età. L’obiettivo è ricreare l’ambiente familiare assicurando le cure primarie e socio sanitarie per far acquisire alla persona la maggior autonomia possibile. Per dare sollievo alle famiglie, sono previsti anche servizi residenziali a carattere flessibile e temporaneo di tipo domestico, dove i disabili possano essere accolti per i week-end o comunque per periodi brevi.”
Il progetto, che ha una durata triennale, si svilupperà in maniera integrata con i percorsi già in essere nel territorio del Casentino.
“Questo per noi non è un traguardo – afferma il presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino Valentina Calbi- ma un punto di partenza importante per la vallata. Un plauso e un grazie vanno a tutto il team che ha lavorato per giungere a questa firma, che ci impegna tutti in un percorso di crescita e di miglioramenti per il futuro”.
Le ha fatto eco il Sindaco di Bibbiena Daniele Bernardini: “L’aiuto economico statale è stato lo strumento che ci ha spinto a far partire la cosa, e sono grato in particolare alla famiglia Tarchi per aver messo a disposizione del progetto una casa ammobiliata, la perseveranza di queste persone sarà un beneficio per tanti. E’ chiaro però che non possiamo fermarci qui se vogliamo dare una risposta alle necessità presenti nel territorio, dobbiamo continuare a crederci non fermandoci ai numeri odierni”.
Alla firma erano presenti anche Andrea e Lucia Tarchi, la Fondazione Riconoscersi, e le Cooperative Koinè, L’albero e la rua e Residenze Sociali e Sanitarie, Daniela Nocentini, Annalisa Boribello, Raffaella Prati.