Sanità: il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli incontrerà il Direttore generale della Asl Toscana sud-est
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- Scritto da Redazione Radio Italia 5
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L’incontro tra l’articolazione territoriale per la sanità del Casentino e il Direttore generale della Asl Toscana sud-est si terrà la prossima settimana. L’appello lanciato dal Presidente dell’articolazione Casentino, il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli a nome di tutti i primi cittadini della vallata è stato accolto. Lo stesso Vagnoli negli scorsi giorni ha incontrato anche rappresentanti del Movimento casentinese per la salvaguardia dell’Ospedale e dei servizi del territorio che, nei mesi scorsi aveva raccolto il parere favorevole della maggior parte dei Consigli comunali del Casentino ad un documento programmatico, articolato in 14 punti, che analizzava tutti i servizi necessari dentro l’Ospedale, partendo dai Patti Territoriali firmati dai Sindaci nel 2016. Anche le istanze del Movimento verranno portate all’interno della discussione con i vertici della Asl. Filippo Vagnoli commenta
Filippo Vagnoli, sindaco di Bibbiena
Caricato Venerdì 18 Ottobre 2019 in Music & News | 798 visualizzazioni
“Come già annunciato, i Sindaci del Casentino vogliono capire quali sono gli obiettivi a lungo termine che si sono posti i vertici della Asl sulla sanità casentinese. La politica dell’accentramento riguarda anche questo comparto? Sono domande per quali attendiamo risposte certe. Se la politica regionale continua ad andare verso questo tipo di governance la nostra opposizione sarà determinata. Le aree interne della Toscana hanno bisogno, per ovvi motivi legati alle caratteristiche del territorio, di un trattamento diverso, di un’attenzione differente. Ritengo che l’ambito ottimale sia la provincia”.
Il Sindaco annuncia anche due risultati, piccoli ma significativi per il territorio, raggiunti anche a seguito degli appelli fatti dall’articolazione sanitaria da lui presieduta: “Gli ambulatori di urologia e medicina sportiva riapriranno la prossima settimana. Si tratta di servizi accessori, ma importanti, la cui presenza rappresenta comunque un segnale forte di cosa vorremmo fosse l’ospedale casentinese del futuro ovvero un servizio adeguato al territorio e non una scatola vuota. La montagna ha bisogno di presidi funzionanti, e questo è quello che chiederemo e per il quale ci batteremo se necessario”.