Tre grandi della musica e un cuore solo: Roberto Fabbriciani, Gianna Fratta, Giovanni Roselli, insieme per sostenere i progetti sul dopo di noi di Riconoscersi onlus
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- Scritto da Redazione Radio Italia 5
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Prendi tre musicisti di caratura internazionale, aggiungi la musica ed il suo messaggio d’amore. Poi prendi tanti cuori e una sola volontà – quella dei Rotary Club Arezzo, Arezzo Est, Casentino, Montaperti-Castelnuovo Berardenga, Cortona Val di Chiana, Valdarno e Sansepolcro Piero della Francesca – mettili in un contenitore di pregio – Chiesa di Santa Maria della Pieve ad Arezzo – in un giorno speciale – 5 Gennaio - quello che precede la rivelazione al mondo di Gesù. Quello che otterrai sarà un piccolo, grande miracolo. Questa è la ricetta proposta dai Rotary di Arezzo, Arezzo Est, Casentino, Montaperti-Castelnuovo Berardenga, Cortona Val di Chiana, Valdarno e Sansepolcro Piero della Francesca per raccogliere fondi a favore dei progetti del “dopo di noi” messi in atto dalla Fondazione “Riconoscersi” onlus che si occupa di ragazze e ragazzi diversamente abili. Il 5 gennaio, alle ore 18 presso la chiesa di Santa Maria della Pieve ad Arezzo tre virtuosi della musica classica come Roberto Fabbriciani, Gianna Fratta, Giovanni Roselli, hanno tenuto uno storico concerto, il cui ricavato sarà devoluto a favore dell’associazione “Riconoscersi” che aiuta le persone disabili nel loro percorso di vita, soprattutto in assenza di una famiglia di riferimento.

Il Lions Club 'Arezzo Chimera' organizza per il giorno dell'Epifania una Camminata contro la violenza di genere. Si chiama 'il Volo delle Befane' e parte al motto: 'contro la violenza di genere, siamo tutte Befane'. "In un'epoca in cui vanno di moda le 'streghe' di Halloween, la nostra storica festa della Befana - oltre ad essere la festa cattolica dell'Epifania - è da sempre sentita e declinata come festa al femminile (la notte della vigilia tutte le giovani fanno festa) ed il motto prescelto vuole essere una provocazione che esorcizza la violenza", dichiara Roberto Cecchi, Presidente Lions Club Arezzo Chimera
Un Cinema che chiude è un patrimonio che se ne va. In quel nucleo fatto di emozioni sono raccolte le memorie di una Comunità che non chiudono e che nessuno potrà mai demolire. Nell’anno del memorabile film “Il Ciclone”, molti di quei piccoli grandi Cinema erano luogo naturale di aggregazione, oggi i più sostituiti dai più grandi “multisala”. Tra quei Cinema ve ne era uno, il “Cinema Dante” di Ponte a Poppi (simbolo di quella indimenticabile generazione di Cinema) oggi in via di demolizione. Il Cinema Dante ha rappresentato il cuore pulsante della Comunità di Ponte a Poppi e del Casentino: Cinema, luogo di eventi prestigiosi come “Il Ponte d’Oro”, luogo di incontro per le scuole e per il pubblico. "È nostra volontà - dichiara Enrico Lettig Presidente di VivArte, associazione culturale Terre d'Arno - adoperarci per salvare il suo patrimonio culturale. È una vecchia promessa fatta alla proprietà che desideriamo mantenere e che manterremo a tutti i costi. Perché i ricordi non restino solo ricordi. Ma si trasformino in opera"
"Per tutti quelli che non sanno più per chi votare, nasce una nuova prospettiva, la Lista del popolo", annuncia Giulietto Chiesa, giornalista ed ex eurodeputato ai microfoni di Radio Italia 5. "È la società civile che si organizza. Non è un nuovo partito. È un programma politico forte, concreto, realistico, per salvare l'Italia dal degrado in cui si trova. Un programma di donne e uomini competenti, onesti, coraggiosi. Io (con molti altri) ne sono uno dei promotori. È una proposta che si rivolge a tutti coloro che vogliono risorgere, individualmente, collettivamente. Non è l'ennesimo tentativo di unire la sinistra, o di ripartire da nostalgie del passato. Lo abbiamo chiamato "Mossa del Cavallo" per far capire che bisogna scavalcare questi partiti inetti e/o corrotti, o entrambe le cose. Tutti. Noi siamo con coloro che hanno votato "no" al referendum del 4 dicembre 2016. Vogliamo attuare la Costituzione. È un programma rivoluzionario che sta tutto dentro la Legge Fondamentale del nostro Stato, quella che il 60% dei cittadini vuole sia mantenuta, difesa e soprattutto, attuata". Con Chiesa, anche Carlotta Balzani, impegnata, con il suo comitato salute casentinese, per la difesa della sanità pubblica












