Tra gli appuntamenti di “Carnevale al Village”, sempre legati alla storica manifestazione di Foiano della Chiana, quello di questo sabato 23 febbraio è senza dubbio tra i più attesi: il contest in Piazza Maggiore metterà in competizione, dalle 15:30, le “mascherate” dei 4 cantieri

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Dopo avere incantato Firenze durante il Pitti, Marama by Eleonora Beni è pronta per il grande debutto a Milano.

La Milano Fashion Week Donna è alle porte e si inaugura il 18 febbraio con l’Opening Milan Fashion Week by Event Savo’, dedicata ai giovani e talentuosi stilisti e designers italiani e stranieri, selezionati per creatività e sartorialità per offrire al pubblico una serata ricca di colore, ricerca e contemporaneità grazie alla Moda, all’Arte e alla Musica. Tra di loro, anche la giovane stilista casentinese Eleonora Beni, che sfilerà con la collezione del suo brand Marama.

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Fare una nuova impresa, idearla dopo un’analisi sul territorio, realizzare un’analisi di mercato e un piano marketing, ma anche valutarne la sostenibilità economico-finanziaria. Tutto questo fa parte di un percorso promosso dall’Associazione Prospettiva Casentino su un progetto realizzato e proposto dall’Università di Siena e sostenuto da Intesa Sanpaolo che vedrà protagonisti i ragazzi delle quinte superiori dei due istituti casentinesi, ovvero l’Isis Fermi di Bibbiena e l’Isis Galilei di Poppi

Luca Severini

Caricato Giovedì 31 Gennaio 2019 in Music & News | 1033 visualizzazioni

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Torna visibile al pubblico, grazie alle ricerche dello storico dell'arte casentinese Michel Scipioni,  un capolavoro perduto del pittore Jacopo Vignali (1592-1664) intitolato 'Il beato Felice da Cantalice', da poco restaurato, a Montevarchi (Arezzo) nella grande mostra organizzata dal Comune di Montevarchi e visibile fino al 28 aprile nel Palazzo del Podestà, insieme a opere di altri celebri artisti, fra cui Sandro Botticelli e i Della Robbia. L'opera di Vignali è frutto di un recente ritrovamento in un convento fiorentino da parte dello storico dell'arte Michel Scipioni. La tela, eseguita in origine per il convento dei frati cappuccini di Montevarchi, raffigura il beato Felice da Cantalice, ma negli anni '90, conseguentemente all'abbandono del convento da parte dei frati, il dipinto - di cui non si conosceva l'autore -, fu trasferito alla sede centrale dei Cappuccini al convento di Montughi, a Firenze dove poi ne sono state perse le tracce fino alla sua “riscoperta”

Michel Scipioni

Caricato Martedì 29 Gennaio 2019 in Music & News | 1042 visualizzazioni